Lo zelo e la guerra aperta. Romanzo a più mani

→ AAA ½

Viviamo in un mondo che cambia molto velocemente e in cui tutti siamo destinati, volenti o nolenti, a reinventarci. È un mondo in crisi già da un po’: una crisi economica, ma non solo.
Un mondo in cui il precariato è diventato uno stile di vita, un mondo in cui un ragazzo come Luchino, non geniale ma comunque in gamba, è costretto a vivere in ansia col terrore che non gli rinnovino il contratto di lavoro e deve far umiliare suo nonno perché chieda una raccomandazione a un suo amico a cui ha salvato la vita durante la guerra.

In un mondo come questo, nel nostro mondo, siamo in parecchi ad essere inadatti al volo perché per volare servono le ali, ma le nostre ci vengono tarpate dalla nascita. È la nostra realtà riflessa in uno specchio quella presentata da Ilaria Giannini, Jacopo Nacci ed Enrico Piscitelli nel loro romanzo corale dal titolo “Lo zelo e la guerra aperta“, creato assieme alla Cooperativa di narrazione popolare.

È l’ambiente in cui siamo immersi e dal quale vorremmo fuggire ogni giorno: il mondo che vorremmo cambiare perché, così com’è, ci sta decisamente stretto. La storia che raccontano i nostri tre autori è quella di una generazione di giovani trentenni che hanno risposto diversamente agli stimoli che hanno ricevuto durante il loro percorso formativo.
C’è chi, come Michela, ha provato fino in fondo a giocare con “lo zelo misto alla guerra aperta”: l’intrattenimento di chi non ha nessuno schema e cerca d’inventarsi il presente come meglio può e come meglio sa fare. E c’è chi, come Luchino, ha imparato solo a sopravvivere e non si è impegnato fino in fondo per cambiare le cose: troppo superbo per rimboccarsi realmente le maniche e troppo svogliato per impegnarsi sul serio.
E poi c
’è chi sopravvive e chi proprio non ce la fa a lasciarsi vivere perché la realtà è ben diversa da quella che aveva immaginato durante l’adolescenza. Ci siamo tutti noi, figli di una generazione che vuole “urlare alla terra e non al vento”, in questo breve romanzo, e questo è un buon motivo per leggerlo (inoltre è in pdf, epub e zip a puntate su MilanoRomaTrani, quindi comodo comodo sul vostro computer).

Forse, una volta finito, ci ritroveremo più angosciati di prima, ma ci saremo presi del tempo per riflettere sulla realtà che ci circonda e una riflessione, soprattutto in questo periodo, non può farci che bene.

 (dal sito)

Cooperativa di narrazione popolare è un progetto di scrittura libera e lettura condivisa.

La Cooperativa di narrazione popolare è composta – per ora – da Ilaria Giannini, Jacopo Nacci, Enrico Piscitelli.

Il primo lavoro della Cooperativa di narrazione popolare, Lo zelo e la guerra aperta, apparirà diviso in tre parti su tre diversi blog e sarà pubblicato integralmente su questo blog.

Abbiamo recensito questo libro anche su aNobii! Se siete anche voi nella famosa libreria virtuale aggiungeteci! www.anobii.com/genrivista/books

La foto in primo piano è di: http://www.flickr.com/photos/michelangelo_mi/

Comments
One Response to “Lo zelo e la guerra aperta. Romanzo a più mani”
  1. Reblogged this on blog collettivo MilanoRomaTrani and commented:

    Perché ci è piaciuto LO ZELO E LA GUERRA APERTA.

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