Il futuro dell’Egitto – democrazia islamica o nuovi faraoni?

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Antonio Badini si concentra sull’Egitto [la scorsa settimana ne abbiamo parlato qui] e ci offre un quadro fresco e di facile lettura per comprenderne le molteplici sfumature. Certo, in meno di 50 pagine non si può mai essere esaustivi, ma ci sono le dinamiche, c’è l’analisi e ci sono i principali protagonisti attraverso i quali è possibile sentirsi parte dei fenomeni.

Per chi nutre il desiderio di osservare da vicino la situazione attuale di un Paese chiave del Mediterraneo questo ebook è perfetto. Se non siete degli esperti, non fasciatevi la testa: il libro entra nel dettaglio dopo avere fornito le premesse, mentre i capitoli di breve lunghezza – anche se non sempre cristallini nella suddivisione logica degli argomenti trattati – vi forniranno i punti chiave prima dei necessari approfondimenti. Se quindi doveste incappare anche nell’ebook “Verso un Egitto democratico“, dello stesso autore ed edito nella stessa collana, procedete senza indugio secondo quest’ordine: passate prima da qui e poi dall’analisi su Morsi. Così facendo, non vi stupirete di fronte agli avvenimenti solo abbozzati nel secondo e non perderete la pazienza. Se vogliamo azzardare un’ipotesi, Badini ha avuto più tempo da dedicare alla stesura di questo libro, che all’altro: ve ne renderete conto nella maggiore chiarezza dell’esposizione. Lo stile si conferma scorrevole, il taglio critico (facile intuire la posizione politica dell’autore).

In sintesi: possiamo davvero decretare la fine di un lungo periodo dominato dai generali oppure lo scettro del potere resterà ancora una volta nelle mani delle Forze Armate? Se il titolo fa riferimento ai Faraoni è proprio per far salire a bordo questo dubbio: «E proprio ”ultimo dei Faraoni” era chiamato Hosni Mubarak, per gli inconfondibili tratti del suo volto, tipici dell’antica etnia egizia, e per il suo atteggiamento imperioso. Mubarak regnava da trent’anni, eroe della guerra del 1973 contro Israele, colui che aveva restituito, oltre al Sinai, orgoglio e fierezza al popolo egiziano». Steso ai piedi dell’interrogativo, con tante dune di complicazioni quante quelle del Sinai, un Egitto che ha sofferto di un forte degrado nell’ultimo decennio: Badini s’addentra tra le sabbie per spiegare le dinamiche che hanno portato la piazza ad insorgere e che hanno caratterizzato la rivoluzione dal suo scoppio, pochissimo tempo fa. In effetti, se volete l’ultima versione aggiornata dell’analisi, Verso un Egitto democratico fa per voi. Il futuro dell’Egitto. Democrazia islamica o nuovi Faraoni? ha però il pregio di fornirvi delle basi imprescindibili e il retroscena delle elezioni, nel periodo in cui Morsi non veniva dato ancora come il prediletto dall’elettorato. Utile alla comprensione dell’affresco risulta anche il paragone tra Egitto e Turchia: a voi il piacere di scoprire perché. Ma soprattutto, al centro resta un punto interrogativo di dimensioni ed implicazioni addirittura maggiori: è possibile conciliare Islam e democrazia? Oltre a chiedersi quanto è importante il ruolo giocato dall’Egitto, bisogna interrogarsi su questo: è veramente l’ascesa del fondamentalismo che l’Occidente deve temere nella terra dei Faraoni?

Niente accorgimenti pre-lettura da suggerirvi, al massimo qualche agevole e spassionato consiglio su come gustarvi l’ebook in questione: con una bella cartina geografica (anche se in questo caso − non trattandosi di geopolitica stretta − non è proprio necessaria, sarebbe tanto bello che gli editori provvedessero a fornirne almeno una): addentratevi nell’Egitto e mi raccomando! Attenti ai Faraoni.

Fazi Editore, pp. 30 – euro 1
In ebook dal 18 maggio 2012

Antonio Badini, saggista e consulente aziendale, ha lasciato il Servizio diplomatico nel 2007 col grado di ambasciatore; è stato consigliere diplomatico del presidente del Consiglio Bettino Craxi, vicedirettore generale della Cooperazione allo sviluppo, direttore generale per il Medioriente e Mediterraneo, coordinatore nazionale per il partenariato euro-mediterraneo, rappresentante personale del presidente del Consiglio per il vertice del G7, ambasciatore d’Italia ad Algeri, Oslo e Il Cairo.

La collana “One Euro”, i cui titoli in versione ebook sono scaricabili al costo di un euro, ha l’intento di fornire ai lettori una cornice chiara, sintetica e aggiornata attraverso la quale interpretare le sfide poste in essere dalla crisi e fornire gli strumenti necessari per recuperare il senso del nostro essere cittadini attivi.
www.one1euro.com

Comments
One Response to “Il futuro dell’Egitto – democrazia islamica o nuovi faraoni?”
  1. laghiandaia ha detto:

    Sul Corriere della Sera di questa mattina mi balza all’occhio l’articolo di Maurizio Caprara: “L’egiziano Morsi: <>”.
    Mi chiedo cosa significherebbe: avrebbero fine i massacri in Siria? E se sì, a quale prezzo? Assad verrebbe poi portato davanti all’ICC o a chi per lei? Al di là di questi dubiti leciti sul futuro di un Paese che sta giocando la sua bella parte nella destabilizzazione di una zona già difficile di suo e che soprattutto sta facendo esperienza di una feroce guerra civile da – correggetemi se sbaglio – ca.18 mesi (le cifre ufficiali riguardanti i profughi fanno rabbrividire, mi chiedo che effetto farebbero quelle ufficiose), l’articolo dà qualche ulteriore delucidazione su Morsi.
    “Morsi sta concentrando nelle sue mani quasi tanto potere quanto ne aveva Mubarak”: al di là delle previsioni e delle opinioni sulla frase in sè, il dato come tale sarebbe un bene o un male per un Paese in transizione?
    Io resto con il punto di domanda…

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