Nel paese delle matematiche
a cura di Dario Fontana
Mi presento: sono un dottorando in Economia, Matematica applicata e Ricerca operativa… in realtà sono un fresco neolaureato in matematica che tenta la via della ricerca.
Ora vi starete chiedendo ma che c’azzecca un matematico con una rivista letteraria? Nulla, se pensate che la matematica sia qualcosa di profondamente noioso, e lo è, fidatevi! Lo è come ve l’hanno sempre insegnata. Cercherò invece di mostrarvi come sia profondamente intrecciata con la letteratura, come la matematica sia in realtà un’opinione e territorio pieno di misteri e pregiudizi. Inoltre, nonostante a noi “uomini dei numeri” spesso e volentieri piaccia presentare la nostra disciplina come qualcosa di etereo e irraggiungibile, in effetti non lo è. Ogni tanto è abitudine investire il malcapitato di turno con integrali, derivate, logaritmi facendo un po’ di sano terrorismo matematico, anche se la matematica non è fare calcoli ma bensì l’arte di non farli.
Infatti è la disciplina più umanistica fra quelle scientifiche, è quella più letteraria e immaginifica, un matematico spende buona parte del suo giorno a immaginare nuovi mondi perfetti, che rispecchino le sue idee e che al contempo descrivano la realtà. Insomma, come ogni buon poeta dipinge la realtà attraverso le parole, il matematico lo fa con la propria ragione e dunque riversa nelle sue formule i propri sentimenti, le proprie convinzioni e i propri pregiudizi.
In questo modo si forma un legame stretto tra matematica e letteratura che cercherò di scoprire insieme a voi in questa rubrica.
Quindi spero mi seguiate nel viaggio che sto per intraprendere nel “Paese delle Matematiche” come Alice seguì il Bianconiglio nella sua tana…